Dunque, la storia è andata così.
In giro in una domenica pigra e ventosa, con la mia dolcissima metà, ci siamo rifugiati in un cinema a goderci lo spettacolo pomeridiano; usciti, decidiamo di farci una pizza al volo, e ci dirigiamo verso Gli Ostinati.
Entriamo, e vediamo non uno ma ben 2 tavoli liberi.
Vai. si mangia e si va a casa.
Semplice direte voi; e invece io dico no, semplice nemmeno per nulla.
Perché mentre siamo tra l’uscio e l’usciòlo, vediamo il ristoratore che risponde ad una telefonata. Dice “si, no, ah, si, vi unisco due tavoli… ora subito no, tra poco si…” insomma per farla breve, scrive qualcosa sul librone delle prenotazioni. Terminata la telefonata, dopo un cinque/dieci minuti che eravamo in attesa, ci viene incontro e ci dice ” mi dispiace non ho posto” . Al che chiedo “Mi scusi, ma non è che il weekend non prendeva prenotazioni?” Farfuglia che si, in effetti, ma che se uno invece che telefonare passa per prenotare, insomma bim bum bam, trille e baralle, il posto non c’è. Vabbè.
Ce ne faremo una ragione.
Dove vogliamo andare?
Ma si! all’uscita del cinema ho visto il menù dell’EDEN GARDEN: proviamolo.
Devo dire che l’ EDEN , a me personalmente, è sempre piaciuto moltissimo; una vera e propria oasi in mezzo alla città. E poi con la piscina, le luci, il mega bar… peccato che non abbia mai avuto troppa fortuna.
Insomma, entriamo, e veniamo subito accolti con gentilezza e professionalità.
Ci fanno scegliere il posto, e ci accomodiamo in un tavolo ben apparecchiato, dove una cameriera ci consegna subito il menù.
Non lo guardiamo, tanto sappiamo già che prenderemo due pizze ed una bottiglia minerale.
Queste arrivano, presto e ben cotte, condite al punto giusto.
Non molto alte, per come sono abituata io, ma devo dire che sono gustose e ben cucinate.
Al termine della cena, ci intratteniamo col signor Giacomo, titolare di questo esercizio , che con modi affabili ma sempre estremamente professionali, ci racconta un bel pezzo della sua vita professionale: dalle sue esperienze nei più bei locali di New york, ai ristoranti di cui è titolare in Cina ( ha cucinato per Mattarella…) e nel Nord dell’Europa.
Ci ha raccontato della sua nuova ” sfida” : far ripartire alla grande l’Eden.
Insomma, ci siamo intrattenuti volentieri, nel locale caldo ed accogliente, e siamo sicuri che ci torneremo ben presto. ( ci ha iniziato a raccontare la storia della sua famiglia, e per adesso siamo arrivati solo al bisnonno navigatore e astrologo… ma a giudicare dai quadri e dalle sculture, c’è ben altro ancora da sapere! )
In definitiva, 17 euro ben spese, in due, per un fine serata davvero simpatico.
CI VA CERTAMENTE TORNATO!!!!!!!